Il mondo della ristorazione ha un nuovo operatore che vuol fare subito le cose in grande, il Kebhouze e il suo menù fatto di kebab di alta qualità. Dietro a questa operazione c’è un personaggio che senza dubbio divide per la sua prorompente personalità. Non ci sono mezze misure, o è amato oppure è profondamente odiato.
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Un personaggio che spacca in due il pubblico
Parliamo, e non potrebbe essere altrimenti, di Gianluca Vacchi. L’imprenditore più social italiano, con oltre 40 milioni di follower sui vari social network ha deciso di lanciarsi in quest’avventura. Lo ha fatto, come al solito, a modo suo, e il menù di Kebhouze è fatto per differenziarsi decisamente dalla concorrenza.
Non poteva poi mancare il servizio di consegna a domicilio e Glovo porta a casa tua il kebab made in Italy di questo funambolico imprenditore. Ma parliamo brevemente di Gianluca Vacchi, prima di occuparci del suo locale.
Chi è Gianluca Vacchi
Figlio di un noto imprenditore leader mondiale nel packaging specializzato, adesso gestisce l’azienda insieme al fratello Andrea, ma non solo. Nel corso degli anni ha seguito anche altri percorsi imprenditoriali che lo hanno portato al centro dell’attenzione internazionale. Inoltre ha voluto seguire altre sue ispirazioni a livello artistico che lo hanno fatto diventare anche un personaggio dello show business. Con le sue apparizioni estemporanee e il suo modo di mostrarsi fuori dalle righe, è diventato un vero fenomeno dei social network.
Non si contano i personaggi dell’imprenditoria e dello spettacolo che hanno deciso d’intraprendere la via della ristorazione. Vi sono vari esempi di successo come altri decisamente fallimentari. In genere però si è optato per la via di un ristorante tradizionale, con menù diversi, ma sempre con questo tipo d’impostazione.
Gianluca Vacchi come al solito ha scelto una via decisamente radicale e lontana dalla tradizione italiana come il Kebab. In realtà, come vedremo non è vero al cento per cento.
Cos’è il kebab?
Questa parola di origine persiana ha il significato di “arrostito” o “grigliato” La leggenda racconta di soldati che mangiavano infilando pezzi di carne nella spada per cuocerli al fuoco. Questi falò erano particolarmente ridotti per evitare di essere avvistati dai nemici. Con il passare del tempo questo pasto di fortuna ha trovato sempre più spazio nella cultura araba ed è arrivato anche in Italia. La carne utilizzata era di vario tipo, in particolare di montone, ma vi sono numerose varianti, a seconda della cultura e delle abitudini di ogni paese.
L’arrivo del kebab in Italia ha portato infatti a delle modifiche riguardanti la carne utilizzata. Se, come detto in precedenza, la versione tradizionale prevede l’utilizzo della carne di montone, in Italia si è in genere optato per sapori meno intensi. Il manzo è spesso una delle carni più utilizzate. Per il menù del Kebhouze si è andati diretti verso una strada che punta direttamente verso l’Italia.
Il pollo made in Italy
Infatti la versione standard del Kebab di questo locale è composta da pollo allevato esclusivamente in Italia. Il gusto così risulta perfettamente in linea con i gusti delle persone del nostro paese. La scelta è stata anche dettata dal fatto di avere il maggior controllo possibile sulla qualità e sulla provenienza delle materie prime. È questo il prodotto di punta del menù di Kebhouze, nelle versioni Kebby special, Chicken bomb e Little Italy. In quest’ultima versione spicca la presenza di scaglie di Grana Padano.
La versione con black angus
Non poteva però mancare una linea a base di carne rossa e si è deciso di puntare sulla black angus. Una scelta di strizza l’occhio alle grigliate e agli hamburger americani. Da notare infatti che il kebab viene servito sia con la tradizionale piadina che con il tipico panino da fast food. Nasce così il “Keburger” l’hamburger in versione kebab.
Per andare incontro alle esigenze di vegetariani e vegani il locale di Gianluca Vacchi offre la sua versione realizzata in collaborazione con Planted. Questa azienda svizzera produce infatti un kebab interamente vegetale ottenuto dalle proteine dei piselli. Una scelta davvero interessante per rendere popolare anche un prodotto profondamente diverso.
Non è solo presente kebab in questo locale, puoi anche ordinare l’insalata di pollo e alcune varianti di nuggets fritte. Sempre con un rimando alle tradizioni americane ecco le patatine e gli anelli di cipolla. Sono presenti infine vari tipi di bevande comprese alcune birre artigianali.
Il locale a tutto kebab di Gianluca Vacchi si sta diffondendo rapidamente in varie città italiane, non solo a Milano. La sua versione italianizzata di questa pietanza tipicamente araba è un’opzione interessante per gli amanti del fast food. Inoltre, grazie a Glovo potrai ricevere direttamente a domicilio l’intera offerta del Kebhouze di MIlano.